Sabato dopo una lunga malattia è mancato a 83 anni Vittorio Merloni, imprenditore marchigiano, ma soprattutto il “Signor Indesit”, emblema dell’industria italiana e non solo dell’elettrodomestico, realtà ceduta nel 2014 al colosso americano Whirlpool. Oltre ad aver portato l’azienda di famiglia a essere una realtà di riferimento nel mercato interno del bianco da azienda di bilance e bombole per il gas, ha rappresentato un esempio di quel processo di sviluppo e di internazionalizzazione che soprattutto negli anni ’80 ha caratterizzato le imprese di medie dimensioni italiane. Non a caso Vittorio Merloni è stato presidente di Confindustria dal 1980 al 1984. Nel 1984 è stato nominato Cavaliere del lavoro e dal 1981 per 15 anni è stato membro del Board of Directors of the Associates dell’Harvard Business School di Boston. È stato ancor prima presidente di Indesit Company – denominazione e struttura societaria nata nel 1975 – fino al 2010, rimanendo in ogni caso presidente onorario. Il forte legame con la città di Fabriano – sede storica del gruppo – e con i dipendenti del Gruppo sono sottolineati dalla scelta di predisporre la camera ardente nello storico stabilimento di Albacina con un picchetto d’onore degli operai e dipendenti.
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