Si sta svolgendo in questi giorni la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), un’iniziativa che nasce all’interno del programma Life+ della Commissione Europea, volta a sensibilizzare i cittadini, le imprese e le istituzioni sulla necessità di ridurre i rifiuti e proponendo soluzioni creative e responsabilizzanti. Obiettivo inoltre è quello di segnalare le politiche di prevenzione messe in atto dall’Unione Europea, seguendo la logica delle “3 R”: Ridurre, Riutilizzare e Riciclare.
In questo contesto InSinkErator, produttore di dissipatori, segnala alcuni studi e risultati sul beneficio che deriva dall’utilizzo di questi apparecchi domestici (da posizionare sotto il lavello), ideati per sminuzzare i rifiuti organici riducendoli a uno stadio semi liquido “che ne permette l’eliminazione fra le acque chiare”. Politiche “virtuose” da parte di varie amministrazioni consentono la penetrazione di questi prodotti. Negli Stati Uniti l’80% delle nuove abitazioni contempla il dissipatore e nelle città in cui sono state effettuate delle analisi è emerso che il dissipatore consente di ridurre del 30% la quantità di rifiuti alimentari scartati.
In Europa questi apparecchi si stanno diffondendo in Gran Bretagna, Olanda e Danimarca, Paese dove si segnala una riduzione dei rifiuti del 20-30%.
In Italia, sempre secondo i dati di InSinkErator, “il mercato cresce a due cifre”, grazie a incentivi e a risultati tangibili di risparmio. Nella città di Caravaggio (Bg), ad esempio, il Comune ha garantito un rimborso fiscale del 20% della tassa sui rifiuti per le famiglie che hanno installato un dissipatore. A Gagliole, sulle montagne della provincia di Macerata, è stata condotta una prova installando un dissipatore nel 67% degli stabili del Paese. Tale sistema di eliminazione dei rifiuti è risultato più conveniente rispetto al trasporto degli stessi. La prova ha confermato inoltre “che non solo non ci sono problemi per le fognature ma che vi è anche un beneficio per il trattamento delle acque reflue, un aumento della produzione di biogas per il riscaldamento, l’elettricità e il combustibile”.
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