E-COMMERCE, QUALE RUOLO PER LA DISTRIBUZIONE TRADIZIONALE?

L’e-commerce in Italia, nel nostro settore, “segna il passo”. Così almeno sembrerebbe da una ricerca presentata durante il IV Summit di Pambianco dedicato al design. L’argomento è sicuramente di grande attualità e le strategie in proposito non sono chiarissime. Si va dall’apertura totale a questo tipo di mercato alla chiusura, altrettanto totale, verso le vendite tramite canali online. Il nostro, si sa, è un prodotto difficile, complicato e complesso. Da un lato ci sono i prodotti “takeaway” che possono essere facilmente acquistati e consegnati anche utilizzando piattaforme internet, altri prodotti, invece, difficilmente possono essere comprati senza le dovute competenze e senza un’assistenza e una consulenza adeguate.

Sicuramente la rivoluzione digitale ha portato a un contatto più diretto tra le aziende di produzione e i consumatori, togliendo molto spazio all’intermediazione della distribuzione. Ma il percorso è ancora molto lungo e andrebbe affrontato con collaborazioni effettive ed efficaci tra industria e commercio.

La comunicazione e la presenza online – siti, pagine social e altre forme di presidio di internet – andrebbero condivise tra brand e rivenditore per offrire al “navigatore” un’esperienza coerente. Una coerenza che, poi, il cliente, vorrebbe ritrovare negli spazi fisici.

Per leggere l’intera rubrica Opinione, scarica gratuitamente il numero di settembre di “Progetto Cucina” da App Store e Google Play

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it