Si è aperta ieri a Verona la fiera Abitare 100% Project, dedicata al retail italiano del mobile. Il convegno inaugurale, dal titolo “E-commerce: un’opportunità per il settore arredamento?”, si è concentrato sul sistema di vendita on line. Andrea Boaretto, del Politecnico di Milano, ha evidenziato la crescita di consumatori che acquistano in Rete e l’incremento del fenomeno dello showrooming: scegliere i prodotti in negozio per poi comprarli on line. Anche se sul totale delle vendite i prodotti di arredo sono ancora una ridotta percentuale, è utile per il punto vendita di mobili attrezzarsi per legare a sé il cliente sia dentro che fuori il negozio. E attenzione: vendere in Rete non significa fare sconti, anzi. Esistono ad esempio servizi più costosi, come acquistare un biglietto del cinema. Occorre però decidere che tipo di assortimento mettere a disposizione: si può anche optare per il medesimo sui due canali, differenziando magari gli strumenti promozionali. Le case history del sito di e-commerce Made in Design ha dimostrato che la mission di rendere il design accessibile non si identifica con il prezzo bensì con la possibilità di reperirlo facilmente: i prodotti venduti infatti presentano i prezzi di listino definiti dai marchi trattati. Il sito Dalani invece punta su sconti fino al 40% per i prodotti di un marchi messi in vendita per quattro giorni. Mattia Riva, fondatore di Dalani, ha però sottolineato due problemi fondamentali dell’e-commerce: un investimento iniziale molto alto, perché occorre una massiccia campagna di comunicazione, e forti spese di logistica. Non trascurabile è poi il fatto che i pagamenti con carta di credito non possono superare certe cifre, ragione per cui “i prodotti costosi si comprano ancora nel negozio fisico, anche perché si preferisce toccarli con mano”. Mino Politi di Webmobili ha evidenziato l’utilità per il negozio di arredo di avvicinarsi all’e-commerce “perché il consumatore inizia ad abituarsi a questa forma di acquisto e per non perdere clienti come gli architetti, che potrebbero saltare il negozio”. Mauro Mamoli, presidente di Federmobili, ha sottolineato in conclusione l’opportunità per la distribuzione del mobile di non alzare barriere contro l’e-commerce portando a esempio uno showroom di moda dove tramite schermi appositi i consumatori possono ordinare i prodotti che non trovano in negozio e riceverli a casa: “un interessante risparmio sulle campionature”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it