Lo store recentemente inaugurato da Ikea a Nizza (Fonte: Newsroom Ikea.com)Ingka, che gestisce il 90% degli store Ikea nel mondo ha pubblicato il bilancio chiuso a fine agosto. La scelta di ridurre i prezzi al dettaglio per contrastare il calo delle vendite (scese del 5,5% a 39,6 miliardi di euro) ha comportato una riduzione del margine al 3% e il quasi dimezzamento degli utili da 1,5 a 0,8 miliardi di euro. Ikea ha però salvato la pedonabilità: il numero di visitatori nei negozi è aumentato del 3,3%, e le visite al suo sito web del 28%.
Il rivenditore, che gestisce negozi in 31 paesi e rappresenta il 90% delle vendite globali di IKEA, ha affermato di aver dato priorità alla convenienza rispetto al profitto, investendo 2,1 miliardi di euro nella riduzione dei prezzi su articoli dalle librerie alla biancheria da letto.
“Le vendite si stanno sviluppando bene da quando abbiamo iniziato quest’anno fiscale, e questa è la conferma che… anche se vendiamo a un prezzo medio più basso, vendiamo più quantità e abbiamo accesso a molte più persone,” Juvencio Maeztu, vice amministratore delegato e Il direttore finanziario del gruppo Ingka ha detto a Reuters in un’intervista.
La Germania è stato il mercato più grande per IKEA, rappresentando il 15,5% delle vendite, seguito da Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Italia.
Il gruppo privato Ingka, che reinveste l’85% dei profitti nell’azienda e paga il 15% al suo proprietario, la Fondazione Ingka, ha affermato che la sua indipendenza finanziaria gli consente di investire a lungo termine.
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