Nonostante la valutazione molto generosa, l’IPO ha raccolto adesioni per un valore doppio rispetto all’offerta e la Borsa ha accolto positivamente l’ingresso nel listino Euronext di Italian Design Brands. Il titolo, offerto in In collocamento a 10,88 euro ha aperto a 11,3 ed è rimasto sopra gli 11 euro per tutta la prima giornata di contrattazioni.
Il polo dell’arredo, che ha in portafoglio Gervasoni, Meridiani, Saba Italia, Gamma Arredamenti International, Davide Groppi, Flexalighting e Axolight, Cenacchi International, Modar e Cubo Design, è nato 8 anni fa-
“Nella ‘fase uno’ “abbiamo guardato solo ad aziende italiane, perché dovevamo guardare alla ‘company culture’, dovevamo creare da zero una cultura aziendale. I primi otto anni sono stati dedicati solo ad aziende italiane per costruire lo zoccolo duro del gruppo. Nella ’fase due’ post Ipo, possiamo guardare anche ad alcune eccellenze del design e anche dell’artigianalità che sono fuori dall’Italia”. E almeno una delle acquisizioni previste avverrà “entro l’anno”, ha detto Giorgio Gobbi, Managing Director di Italian Design Brands.
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