L’azienda di design Lago ha chiuso il 2022 con ricavi oltre i 62 milioni di euro, in crescita del 14% sul 2021, e un Ebitda superiore al 27%.Il fatturato è però realizzato al 75% sul solo mercato domestico e ora Lago punta a far crescere l’export anche attraverso il contract con una particolare attenzione agli Stati Uniti.
“Solo da alcuni anni ci siamo organizzati in maniera strutturata per seguire questo canale, con una business unit dedicata” , ha spiegato al Sole 24 ore Daniele Lago, ceo e responsabile Design dell’azienda, “Tra il 2020 e il 2022 i volumi del contract sono più che raddoppiati e oggi rappresentano oltre il 10% del fatturato, ma il nostro obiettivo è superare il 20% a regime. Più che la quota, quello che ci interessa è avere la capacità di generare contatti in maniera costante, in modo da dare una continuità a questo segmento”.
Tre progetti sono stati avviati da Lago a Brooklyn, in accordo con un partner locale, che ha già venduto il 50% degli appartamenti. Altri due sono in fase di lavorazione e saranno consegnati nel 2024.
«Abbiamo concluso di recente il progetto per un’intera isola a Zanzibar, dove abbiamo studiato anche le architetture. E poi c’è la Cina, dove Lago è in crescita sia sul fronte retail, sia su quello del contract. «Sulle vendite ai consumatori siamo più rodati”, dice Daniele Lago, “ma anche in questo ambito ci sono ampi margini di miglioramento, perché l’export è solo del 25% e la nostra ambizione è aumentare decisamente questa quota. Per il 2023 ci sono buoni segnali”.
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