Crescere grazie a una rete di monomarca: vantaggi e criticità

Le strategie commerciali di molti cucinieri prevedono un ampliamento delle reti di punti vendita monomarca gestiti da partner. Progetto Cucina ne ha parlato con i vertici di Aran, Colombini Group e Lube

La versione integrale di questa inchiesta, pubblicata sul numero di maggio-giugno di Progetto Cucina, è disponibile on line a questo indirizzo
/

L’ obiettivo, in molti casi già raggiunto, è la dimensione: non fine a sé stessa ma tesa a raggiungere quella ‘massa critica’ necessaria per ottenere le economie di scala necessarie in un contesto sempre più concorrenziale e soprattutto per giusti care i crescenti investimenti in conto capitale richiesti dal mercato. Per questo, ormai da tempo, i cucinieri italiani hanno puntato sull’estensione degli sbocchi diretti sul mercato attraverso reti di negozi monomarca.


Massimo Moroni, Chief Commercial Officer di Colombini Group

Massimo Moroni, Chief Commercial Officer di Colombini Group lo spiega chiaramente: “la strategia commerciale delle aziende si sta spostando in maniera sempre più importante verso una distribuzione monomarca e federata. Sono necessari investimenti in piani di comunicazione e sistemi ‘drive to store’, in progetti di formazione e nei software per la grafica e la progettazione che difficilmente possono essere sostenuti senza un network adeguato”. Stringendo partnership con imprenditori generalmente ben radicati nel territorio, molti brand italiani hanno potuto raggiungere una dimensione importante, presidiando le grandi città così come i centri medi e perfino medio-piccoli.

Massimo Giulianelli, Direttore commerciale di Lube Cucine

Lube Cucine, per esempio, sommando gli store a marchio Lube con quelli a marchi Creo Kitchen, dispone di una rete di 650 store che Massimo Giulianelli, Direttore commerciale di Lube Cucine definisce “abbastanza omogenea su tutto il territorio nazionale”. I brand offrono ai loro rivenditori un’ampia gamma di servizi: “mettiamo a disposizione più di 50 professionisti per garantire il massimo successo del punto vendita partner: dalla progettazione e allestimento del negozio fino ad aree dedicate all’interno del nostro portale”, nota Pasquale Consola, Direttore commerciale di Aran World.
Lo stesso vale per Colombini group che, come afferma Moroni, trasferisce al partner “know-how di prodotto e progetto, supporti per la vendita e consulenza in attività di marketing per far sì che il punto vendita performi al meglio sia nel breve, che nel medio-lungo termine”.

Pasquale Consola, Direttore commerciale di Aran World

Vuoi leggere l’intera inchiesta? Scarica l’intero numero di maggio-giugno di Progetto Cucina

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it