Confesercenti lancia l’allarme: “Urgente una svolta”

Si è svolto ieri l’incontro organizzato da Confesercenti “L’impresa presenta il conto” nel corso del quale Marco Venturi, presidente di Confesercenti ha illustrato i dati di uno studio che conferma la pesante situazione su fisco, consumi, lavoro, chiusure delle imprese, potere d’acquisto e risparmio delle famiglie anche per l’anno in corso. Il presidente della confederazione ha sottolineato la “crescente preoccupazione per le difficoltà economiche del Paese. Abbiamo già mandato una lettera ai leaders delle forze politiche, in cui chiediamo una svolta urgente. Ormai non ci bastano più generiche promesse: servono fatti, servono risorse, che vanno trovate con coraggiose scelte di tagli della spesa pubblica, in quella parte che riguarda sprechi ed eccessi di rappresentanza. Come da noi documentato, i tagli possono arrivare a liberare o attivare 70 miliardi di euro, da utilizzare per il rilancio del Paese. Secondo lo studio di Confesercenti infatti negli scorsi due anni le famiglie e le imprese hanno dovuto fare fronte a maggiori imposte per 40 miliardi e quest’anno con la nuova Tares, l’adeguamento delle addizionali Irpef, l’incremento delle tariffe dei servizi pubblici locali e l’aumento dell’aliquota ordinaria Iva dal 21 al 22%, sono alle porte ulteriori 10 miliardi di imposte, che salgono a 34 miliardi con l’Imu. Circa 20 miliardi saranno a carico delle famiglie, con un aggravio di circa 800 euro a nucleo. Per le imprese il conto è di 14 miliardi che si traducono in 3.000 euro ad azienda a fronte di consumi nel biennio 2012-2013 caleranno ancora per Confesercenti e per ben 45 miliardi, pari a 2.000 euro di spese in meno per ogni famiglia.

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