Ceced, risultati positivi ma nel bianco la price erosion è un dato di fatto

“Il 2017 è stato un anno favorevole che chiude un ciclo, segnando risultati positivi in tutti i gruppi di prodotto presenti in Confindustria Ceced Italia” ha esordito Manuela Soffientini, presidente dell’associazione (nella foto), durante il consueto incontro annuale con la stampa. “Erano sette anni che non riuscivamo a dirlo. Non mancano, però, purtroppo, i dati negativi: la produzione dei grandi elettrodomestici, rilevata dall’associazione, ha mostrato una ulteriore flessione del 9,5%, che ha comportato il passaggio sotto la soglia psicologica dei 10 milioni di unità. A livello di mercato, poi, a spiccare è la continua erosione di prezzo. Sempre nel bianco lo scorso anno nel nostro Paese il trend è stato del -3,1%, uno dei tassi più preoccupanti in Europa. Una tendenza che non può che provocare danni a tutta la filiera. È un dato di fatto che, per quanto riguarda gli elettrodomestici, la promozionalità non favorisca un incremento degli acquisti, ma li renda semplicemente più convenienti, con ricadute negative sulla marginalità, ‘bruciando’ innovazione. Attività come il Black Friday non possono esser considerate virtuose per il mercato, ma contribuiscono a posticipare o ad anticipare la spesa”.

Marco Imparato, direttore generale, ha riassunto, poi, i temi principali su cui si stanno sviluppando le attività dell’Associazione. Un ruolo di primo piano è occupato dai lavori relativi alla nuova etichetta energetica per i grandi elettrodomestici, che incomincerà ad essere presente sul mercato dalla fine del 2019. Fra le novità più significative, il ritorno alle classi energetiche A-G, abolendo i segni + nelle Classi di eccellenza. La “riscalatura” sarà accompagnata dalla costruzione di un database di tutti i prodotti immessi sul mercato UE: la fase di test del database è prevista dall’autunno 2018 e da gennaio 2019 i consumatori avranno a disposizione questo strumento per facilitare e orientare le loro scelte.

Altro argomento ‘caldo’, quello dell’economia circolare. L’associazione pone l’accento, in particolare, sui prodotti ricondizionati, anche negli elettrodomestici, un fenomeno destinato a crescere. In questo ambito, sottolinea Ceced, sono necessarie più che mai maggiori sicurezze per i consumatori: operatori più qualificati e il rispetto delle norme per garantire all’utente finale dei livelli di qualità minimi.

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