Al termine dell’assemblea generale di Ceced Italia, che si è tenuta ieri a Milano per eleggere il nuovo presidente, carica andata ad Andrea Sasso (a.d. di Elica), si è svolta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato tutti gli aderenti all’associazione. L’introduzione, tenuta dall’editorialista Enrico Cisnetto, ha posto in primo piano il tema degli incentivi all’industria di elettrodomestici, necessaria perché “il settore manifatturiero è quello che ha risentito di più della crisi”. “Tutti sono d’accordo sul fatto che gli elettrodomestici vanno incentivati”, ha aggiunto Piero Moscatelli, past president di Ceced Italia, “per la capacità di innovazione che le nostre aziende hanno avuto negli ultimi anni. Servono pochi soldi per gli incentivi” ha proseguito Moscatelli, “perché saranno compensati dalle entrate Iva più alte per l’acquisto di prodotti di valore maggiore, e dalle tasse maggiori che le aziende verseranno”. “La maggior parte delle aziende”, ha completato Sasso, “produce in Italia, perciò si tratta di portare ricchezza al Paese”. Gianfranco Schiava, amministratore delegato di Electrolux Zanussi Italia, ha sottolineato però la necessità che Confindustria, cui Ceced Italia appartiene, sostenga maggiormente il settore anche a livello europeo. Mario Franzino, amministratore delegato e direttore generale di BSH Elettrodomestici e capogruppo bianco di Ceced Italia, ha affermato che, senza aspettare gli incentivi, l’associazione da subito dovrebbe agire per “comunicare ai consumatori i valori dell’ecologia”. Si tratta di un’azione necessaria perché “il nostro è un cliente adulto, che non è nato ecologico ma che lo è diventato”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it