Si è riunita ieri l’Assemblea dei soci di Candy Spa, holding di “Candy Group”, sotto la presidenza di Aldo Fumagalli, che ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Di particolare importanza, il riassetto intervenuto nella proprietà del capitale della holding, ove i soci Maurizio e Silvano Fumagalli e gli eredi di Eden Fumagalli hanno ceduto, complessivamente, il 40% delle azioni della holding a Beppe e Aldo Fumagalli che, quindi, sono venuti a detenere il 90% del capitale della stessa, in parti eguali tra loro. Maurizio, Silvano Fumagalli e gli eredi di Eden Fumagalli – Chiara De Vizzi e Giulia Fumagalli – non rivestivano ruoli operativi in azienda: la gestione del Gruppo prosegue pertanto in assoluta continuità. Silvano Fumagalli mantiene la carica di componente del Consiglio di Amministrazione di Candy Spa.
In termini di risultati, i ricavi consolidati di Candy Group nel 2016 sono pari a 1,035 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al 2015. Il successo del Gruppo si registra in termini omogenei in tutti i principali mercati di riferimento e in relazione a tutte le divisioni produttive: l’incremento della quota di mercato detenuta dal Gruppo in Europa è del 20% circa. L’Ebit consolidato si attesta a oltre 48 milioni di euro (+87% vs 2015).
Il Gruppo, supportato dagli importanti risultati economici conseguiti nel 2016, continua il perseguimento di un ambizioso piano di sviluppo, che include anche il recente consolidamento della società inglese Hoover Ltd, distributore per il mercato britannico.
Beppe Fumagalli, Ceo di Candy Group, ha commentato: “Il passaggio delle azioni di Candy Spa all’interno delle nostre famiglie avviene in totale continuità rispetto al passato e ci permette di rafforzare la governance di Candy Group in vista delle importanti sfide che ci attendono. Il nostro piano industriale 2017-2019, che prevede oltre 100 milioni di euro di investimenti, ha l’obiettivo di raggiungere nei prossimi cinque anni un fatturato consolidato di 2 miliardi di euro, target per il quale necessitiamo il massimo impegno e un forte committment da parte di tutti, azionisti e strutture aziendali”.
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