“La chiusura di Bessel è stata una decisione dolorosa”: così Aldo Fumagalli, nipote del fondatore Eden Fumagalli e presidente di Candy Hoover Group, ha commentato ieri sul Corriere della Sera la decisione di chiudere lo stabilimento produttivo di Santa Maria Hoè, in provincia di Lecco, che avverrà entro la fine dell’anno. “Si tratta di uno dei siti storici del gruppo”, ha proseguito Fumagalli, ma non si poteva fare diversamente senza mettere a rischio la permanenza industriale in Italia e la continuità dell’azienda”. La produzione di lavatrici e lavastoviglie Aquamatic si trasferirà dal sito di Bessel in Cina, dove Candy opera tramite la joint venture Jinling, con sede a Jang-men. Il gruppo possiede attualmente anche fabbriche in Francia, Spagna, Russia, Repubblica Ceca e Turchia, per un totale di 5.800 lavoratori, di cui l’80% all’estero. Fumagalli ha però fornito rassicurazioni in merito all’impegno di Candy in Italia: “Il sito produttivo di Brugherio viene ulteriormente rafforzato nel suo ruolo di centro strategico globale per ricerca, progettazione, sviluppo nuovi prodotti e tecnologie, coordinamento commerciale e direzionale per tutto il mondo”. Sempre secondo il Corsera, proprio lì saranno ricollocati 16 dei 204 lavoratori di Bessel e sarà attivato un contratto di solidarietà per 60 posti; gli altri lavoratori saranno posti in cassa integrazione e usufruiranno di un servizio di ricollocamento nel territorio.
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