Electrolux torna in utile ma non si attende un rimbalzo a fine anno

Ridotte le perdite del Gruppo negli Usa ma in Europa il mercato è ancora debole con la sola eccezione del Built-in
Jonas Samuelson CEO di Electrolux.

Cresce nel II trimestre il fatturato di Electrolux, + 7% da 32,6 a 33,8 miliardi di corone svedesi (2,91 miliardi di euro), “trainate da volumi più elevati in tutte le aree aziendali”, recita il comunicato dell’azienda. 

Il gruppo svedese rivede l’utile operativo: 0,42 miliardi di corone (36 milioni di euro) corrispondente a un margine dell’1,2% che diventano 0,52 escludendo le voci non ricorrenti. Cosa è successo? Da una parte le misure sul fronte dei costi iniziano a farsi sentire e hanno contribuito per 300 milioni di corone, dall’altra si è ridotta in modo significativo la perdita delle attività in Nord America. L’America Latina si è sviluppata fortemente ma in Europa il mercato è ancora debole con la sola eccezione del Built-in.

Tutto bene allora? Non proprio: il Ceo Jonas Samuelson avverte che il gruppo ha  “rivisto le prospettive per la domanda di mercato in Europa, Asia-Pacifico per l’intero anno 2024 da neutre a negative (…) prevediamo un andamento negativo dei prezzi  per l’intero anno 2024, con un impatto negativo anche sulla seconda metà.  Gli investimenti crescenti nel marketing per capitalizzare lo slancio della nostra interessante offerta di prodotti stanno producendo buoni ritorni e, come nel secondo trimestre, prevediamo di aumentare gli investimenti in innovazione e marketing nella seconda metà del 2024“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it