BSH chiude il 2024 con +2% a 3,5 miliardi ma in Europa ancora zoppica

In Europa calo concentrato nell'area cucina:  (piani cottura: -1,3%, forni: -4,6%) e della refrigerazione (-0,4%). Meglio lavatrici (+4,1%), lavastoviglie (+3,2%) e Ped (+5,5%)
Matthias Metz Ceo di BSH Gmbh
BSH Hausgeräte ha superato un difficile 2024 riuscendo a chiudere il bilancio con un progresso delle vendite: +3% a 15,3 miliardi di euro, che sarebbero un consistente 7,5% al netto degli effetti valutari. Merito del buon andamento dei  cosiddetti “mercati emergenti”, che comprendono l’Europa orientale, il Medio Oriente e l’Africa, e hanno registrato una forte crescita pari a quasi il 14 percento.

BSH ha registrato una crescita significativa, in particolare in Turchia, Medio Oriente, Africa e India. Altrettanto importante – questo rischia di essere un problema per l’anno in corso – è stato il contributo della regione Nord America dove i brand BSH hanno guadagnato quote di mercato. Negli Usa l’azienda aveva aperto dei ‘design and experience center’  lo scorso anno a Miami e Houston,  e prevedeva l’apertura a  Washington D.C. e Beverly Hills.

Nel suo mercati principale, l’Europa, BSH invece ha perso il 2% del fatturato, “la crisi non è ancora completamente superata. La debole domanda dei consumatori e il persistente crollo del mercato immobiliare” ha detto il CEO Dr. Matthias Metz. Il calo si è concentrato nell’area cucina:  (piani cottura: -1,3%, forni: -4,6%) e della refrigerazione (-0,4%) mentre, lavatrici (+4,1%), lavastoviglie (+3,2%) e Ped (+5,5%) stanno ottenendo risultati migliori.

Anche le contromisure attuate lo scorso anno, tra cui un allineamento strategico del marketing che gestisce le filiali BSH Siemens, Bosch e Neff all’interno di un’unica struttura sovraordinata, nonché investimenti mirati in nuovi prodotti, sedi e attività di pubbliche relazioni, sembrano avere i loro effetti.

Anche la regione della Grande Cina ha registrato un calo delle vendite del 4,5%, dovuto agli effetti valutari negativi e al significativo indebolimento dell’economia cinese e della fiducia dei consumatori. Ciononostante, BSH rimane di gran lunga il più grande produttore estero di elettrodomestici in Cina. Tuttavia, dato il potere di mercato di produttori locali come Midea e Haier, si tratta ancora di un’attività difficile.

 Con investimenti concentrati in tecnologia (5,5% del fatturato) e mercati (3,4%), BSH punta a stabilizzare e ampliare ulteriormente la propria posizione in vista del 2025.

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