Bonus mobili, segnali positivi dalla politica

Un’iniezione di ottimismo sul bonus mobili è quella che hanno cercato di dare ieri mattina alcuni esponenti della politica in occasione del convegno “Nuove logiche di comunicazione: bonus mobile e integrazione dei media per essere più efficaci”, organizzato da Federmobili in occasione del Salone del Mobile a Rho Fiera Milano.I loro interventi sono stati preceduti dal saluto del presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero, che ha parlato di una positiva inversione di tendenza del settore dell’arredamento nei primi mesi del 2014 e ha esortato i retailer della platea a «raggiungere insieme nuovi traguardi positivi sul mercato italiano». Snaidero ha inoltre ribadito l’impegno dell’associazione sui fronti del prolungamento del bonus mobili e dell’introduzione di un’Iva agevolata per le giovani coppie sull’acquisto della prima casa.La parola è poi passata a Carlo Calenda, vice ministro per il commercio estero del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha espresso «la volontà del governo di stimolare i consumi interni, costruendo una base di aumento delle buste paga, ma anche emanando provvedimenti che diano una spinta positiva alla domanda». Riguardo in particolare al bonus mobili, Calenda ha affermato che «l’incentivo può funzionare solo se viene inteso non come mera droga del mercato, ma come sostegno a una fase di lavoro strutturale sull’aumento delle buste paga, che il governo intende portare avanti». Quanto al pasticciaccio dell’emendamento sulla limitazione al bonus, Enrico Seta, capo della segreteria tecnica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dato due rassicurazioni: «Opereremo da un lato per salvare gli effetti del bonus nel periodo in cui è stato applicato, come è già stato fatto con il decreto n. 16/2014 tuttora vigente, e dall’altro per eliminare definitivamente il limite del doppio tetto di spesa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it