Bianco, le preoccupazioni di Ceced

È pessimista Piero Moscatelli, presidente di Ceced Italia, sull’andamento del bianco. I dati, relativi al 2009, pubblicati su “Il Sole 24 Ore” di oggi non lasciano presagire inversioni di rotta: “Nella prima metà dell’anno l’indice di produzione industriale ha registrato un -30%. Da gennaio a maggio il sell in è sceso del 10% e, nel primo quadrimestre, il sell out è diminuito del 7%. Il ricorso alla cassa integrazione è cresciuto del 50% nel 2008 e del 108% nel primo quadrimestre del 2009”. Questi risultati sono imputabili, oltre a una generale crisi nei consumi, “in particolare alla delocalizzazione soprattutto verso Cina e Corea”. Per cercare di dare una svolta a questa situazione sono necessarie, secondo Moscatelli “agevolazioni per l’innovazione e controlli più rigorosi contro la concorrenza sleale”. Per quanto riguarda, invece, il divieto di vendere prodotti in classe energetica inferiore alla A Moscatelli chiede al Governo di allinearsi “alla direttiva Ue che dà tempo fino al 2013 per adeguarsi, per non ostacolare la libera circolazione delle merci in ambito comunitario”. L’andamento negativo del bianco si riflette anche nei dati registrati dall’osservatorio Findomestic sulle intenzioni d’acquisto relative a maggio e giugno. Mentre a trainare il credito al consumo è il settore automobilistico, l’elettronica di consumo appare in leggera crescita (l’intenzione di comprare Pc e computer fra maggio e giugno è passata dal 10,2 all’11,2%); il bianco registra, invece, un trend negativo (dal 18,6% al 13,2%), così come i mobili (dal 16 all’11,2%). L’intero settore del credito al consumo è in contrazione: “Nei primi cinque mesi dell’anno la diminuzione è stata pari al 12%” afferma sul “Sole 24 Ore” di oggi Valentino Ghelli, presidente di Assofin.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it