In Italia la Smart Home ha raggiunto un giro d’affari di 530 milioni di euro, con un aumento del 40% (vs 2018). Sono dati incoraggianti, ma certamente c’è ancora molto da fare soprattutto se si pensa a mercati quali Germania e Regno Unito (2,5 mld ciascuno) o alla Francia (1,1 mld). Cosa manca, secondo lei, per un vero sviluppo? In Italia la comunicazione e i media entertainment sono gli elementi trainanti del fenomeno Smart. I prodotti “funzionali” come gli elettrodomestici sono invece più indietro, anche per una concezione ancora arretrata dell’utilizzo dell’energia elettrica, legata al tetto dei 3 KW delle vecchie tariffe. In che direzione state lavorando (prodotti e tecnologie) e che risultati avete ottenuto/ o vi siete prefissati?La nuova Generazione 7000 di Miele è l’ultima frontiera dell’Intelligent Home: tutte le categorie di prodotto hanno modelli dotati di tecnologie digitali e connessione in rete per una gestione “smart”. L’ampia gamma di funzionalità spazia da una conservazione su misura dei cibi, a una totale automazione e personalizzazione nella cura del bucato, passando per assistenti di cottura che garantiscono risultati professionali con semplici passaggi guidati.Una delle principali novità in ambito smart home della Generazione 7000 è l’esclusivo sistema di dosaggio automatico AutoDos con PowerDisk, grazie al quale le lavastoviglie Miele possono essere gestite completamente tramite app o con comandi vocali tramite Alexa di Amazon. Dal momento che il detersivo è sempre presente in macchina, l’utente può avviare o interrompere l’apparecchio da remoto, attivare programmi e funzioni via smartphone e ordinare il detersivo online se è in esaurimento. Con la funzione AutoStart si può programmare la lavastoviglie in modo che si avvii sempre alla stessa ora o salvare diversi orari di avvio con programmi di lavaggio differenti. Un’altra grande innovazione smart è FoodView, la videocamera ad alta definizione dei forni, che trasmette immagini in tempo reale dall’interno del vano cottura e permette di controllare le pietanze senza aprire lo sportello e senza dover rimanere in cucina, anche da remoto tramite tablet o cellulare. Se necessario, si possono modificare durata e temperatura di cottura tramite smartphone per raggiungere i risultati desiderati. Da qui a 10/15 anni come sarà l’evoluzione e il futuro degli elettrodomestici e della cucina in Italia?La personalizzazione diventerà sempre più una delle caratteristiche chiave degli elettrodomestici intelligenti. La disponibilità e la condivisione delle informazioni raccolte ed elaborate dagli apparecchi permetteranno un monitoraggio costante e in tempo reale dei processi e della manutenzione e consentiranno di ottimizzare le performance per ridurre i consumi. Una vera Smart Home non permetterà solo di “dialogare” in rete con i propri elettrodomestici, ma farà in modo che questi comunichino autonomamente tra di loro. In generale, diventa sempre più evidente un cambiamento radicale del ruolo della cucina, che si sta affermando come fulcro della vita domestica. L’elettrodomestico di conseguenza ha il potenziale per divenire la parte più interattiva e tecnologicamente avanzata della casa e della vita quotidiana.
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