Ariston perde fatturato e dimezza l’Ebit ma la Borsa festeggia

I dati del IV trimestre, sensibilmente migliori fanno prevedere un aumento delle vendite e degli utili nell'anno in corso
Sede Ariston Group

Nel 2024 il fatturato del gruppo Ariston è sceso del 12,7% a 2,63 miliardi di euro.  Nel IV trimestre però le vendite si erano ridotte solo del 7%.

L’Ebit è dimezzato a 160 milioni, anche in questo caso nel IV trimestre il calo è stato inferiore solo del 26%. Nonostante questo la Borsa ha accolto con entusiasmo i dati, facendo fare al titolo un balzo del 29% da 3,4 a 4,4 euro

L’utile netto di Gruppo è stato pari a 2,5 milioni di euro, rispetto ai 191,2 dell’anno precedente, mentre l’utile netto adjusted di Gruppo è stato di 89,0 milioni di euro, rispetto ai 211,8 milioni di euro del 2023. Le rettifiche più significative nel periodo sono la svalutazione della controllata russa (Ariston Thermo Rus LLC), il programma pluriennale di riorganizzazione strategica e l’ammortamento della purchase price allocation relativa ad alcune acquisizioni passate.

Il gruppo ha raggiunto l’obiettivo di migliorare l’efficienza nelle spese per 80 milioni.

Una gestione molto più attenta delle scorte ha aumentato però il flusso di cassa, tanto che il CdA proporrà all’assemblea del 9 aprile la distribuzione di un dividendo di 8 centesimi

L’azienda ritiene che il 2025 segnerà l’addio alle cifre rosse con un pareggio o un aumento fino al 3% delle vendite e un margine Bit superiore al 7%

Il 2024 ha messo alla prova il nostro settore, e Ariston Group, con complessita’ senza precedenti soprattutto in Europa. Sono orgoglioso della reazione molto equilibrata di cui abbiamo dato prova”, ha commentato il presidente esecutivo Paolo Merloni.

Il 2024 e’ stato un anno di transizione per Ariston Group, segnato dalla normalizzazione della domanda di soluzioni per il riscaldamento in Europa”, ha detto il CEO Maurizio Brusadelli – Grazie alle nostre persone, al nostro portafoglio prodotti ed alla diversificazione geografica, siamo riusciti a mitigare l’impatto del rallentamento. Allo stesso tempo, abbiamo ottimizzato la nostra struttura dei costi e il livello dello stock per proteggere i margini ed il flusso di cassa in un contesto esterno complesso. Nel 2025, i nostri sforzi saranno focalizzati sull’espansione della nostra quota di mercato, sugli investimenti per il futuro e sulle iniziative di efficienza, sfruttando il potenziale della crescita della domanda“.

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