Dopo il via libera ‘senza condizioni’ dell’antitrust europea, l’acquisizione di quasi tutte le attività europee di Whirlpool da parte di Beko Europe ha solo un ostacolo: l’antitrust inglese Competition and Market Authority che ha fermato il processo chiedendo a una giuria di esperti di approfondire l’impatto che l’operazione avrebbe sul mercato inglese.
Cosa significa in concreto? Il 7 novembre la CMA ha pubblicato un ‘Issue statement’ cioè l’elenco dei temi che la giuria intende approfondire invitando le due parti coinvolte (e chiunque sia interessato) a fornire elementi di giudizio rilevanti entro il 21 novembre scrivendo a Arcelik.Whirlpool@cma.gov.uk.
Quali aspetti intende approfondire la CMA?
In sintesi due cose: se le società oggetto della fusione hanno nel Regno Unito o in una sua parte importante una quota di mercato superiore al 25% (share of supply text) e quali differenze esistono fra la situazione competitiva che si verrebbe a creare nel caso che l’operazione venisse approvata e quella che si configurerebbe in mancanza della fusione (conterfactual test). Su questo punto nella fase 1 Whirlpool ha ricordato che – qualora non si operasse la fusione avrebbe ridotto sensibilmente la sua presenza sul mercato la CMA rimane comunque dubbiosa e definisce comunque incerta la situazione di mercato che si creerebbe in mancanza della fusione.
Analisi dettagliata della situazione competitiva.
La CMA intende valutare le ‘Theories of harm’ cioè se la fusione porterebbe a una seria riduzione della concorrenza in particolare per quel che riguarda lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni e piani a induzione.
(nella fase 1 la CMA ha escluso il rischio di riduzioni della concorrenza nella categoria frigoriferi e congelatori).
Secondo la analisi fatta dalla antitrust inglese nella prima fase valutando anche documenti interni delel due aziende, Whirlpool e Beko competono molo strettamente fra di loro in particolare nella fascia medio-bassa del mercato. Molto di più di quano non competano con altri brand quali Haier, Hisense, BSH, Samsung e dalle private label dei retailer come Bush (per la caena Argos), Logik e Essentials (per l’insegna Currys) e Lamona (per Howdens).
In questa seconda fase la CMA intende valutare il ruolo dei retailer nella concorrenza, l’importanza del prezzo e di altri fattori nell’offerta, e se ci sono segmentazioni che rendono meno concorrenti le due aziende approfondendo la situazione di mercato specifica a livello di sotto categorie (built-in rispetto a freestanding, branded rispetto a private label, forni rispetto a piani a induzione).
La CMA attende anche dalle parti coinvolte tutti i documenti che potrebbero essere rilevanti così come, se del caso, un elenco di possibili rimedi vale a dire di misure liberamente prese che potrebbero migliorare la situazione del mercato. Nella prima fase sia Whirlpool sia Arçelik non avevano proposto nessuna misura.
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