Arçelik ha chiuso il secondo trimestre con un fatturato di quasi 47 miliardi di lire turche (1,56 miliardi di euro) e un utile di 0,5 miliardi di lire turche. In valuta locale la crescita è del 45% rispetto al II trimestre dello scorso anno. Al netto dell’acquisizione delle attività Indesit e Whirlpool in Russia, la crescita rimane comunque del 38% anche se il dato è in parte ‘gonfiato’ dal calo della valuta locale rispetto a quelle internazionali.
Il buon andamento del mercato locale, (+31%) con una importante crescita dei volumi ha compensato il persistente declino della domanda sui mercati internazionali.
L’Ebitda del 10,8% è aumentato di 3,3 punti percentuali sullo scorso anno grazie all’aumento delle vendite e alla riduzione nei costi delle materie prime. L’indebitamento si è ridotto a 2,4 volte il fatturato, nonostante l’impatto della debolezza della valuta turca.
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