È stato siglato venerdì l’Accordo di programma tra Governo e Regioni per la risoluzione della crisi del gruppo Antonio Merloni. A sottoscrivere l’intesa presso la prefettura di Ancona erano presenti il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e gli assessori alle Attività produttive di Umbria ed Emilia Romagna, Mario Giovannetti e Duccio Campagnoli. L’accordo attiva risorse totali per oltre 70 milioni di euro: 35 milioni provenienti dal ministero, 20 dalla Regione Marche e circa 10 a testa da Umbria e Emilia Romagna. Le finalità principali dell’intesa sono incentivare i soggetti che vogliono acquisire asset del gruppo, sostenere i fornitori il cui fatturato è legato per almeno il 30% ad Antonio Merloni, favorire la diversificazione dell’economia con nuovi progetti. Prevista anche la prosecuzione della Legge Marzano, con relativa copertura dei 3.200 lavoratori dipendenti. All’accordo era presente una delegazione di China Machi Holdings Groups, specializzata nella logistica, che ha consegnato al ministro una manifestazione di interesse. Scajola ha commentato: “L’ipotesi cinese è alla valutazione dei tecnici del mio ministero, dei commissari che ho nominato: è un’ipotesi che pare avere interesse, ma la vogliamo valutare con molta attenzione. L’obiettivo è che Antonio Merloni torni a essere un’industria che cresce, che produce, che dà lavoro, possibilmente in settori innovativi. Non vogliamo il ‘mordi e fuggi’ e quindi valuteremo con attenzione sperando che arrivino anche altre offerte”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it