Su richiesta delle associazioni di categoria, l’Agenzia delle Entrate ha accolto nei giorni scorsi la richiesta di studiare i margini di una riduzione della ritenuta d’acconto del 10% sui bonifici effettuati tramite le banche o le Poste sui pagamenti relativi alle spese che possono avvalersi delle detrazioni fiscali del 36% e del 55% “a valle dell’analisi delle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2010”. La notizia è stata comunicata ufficialmente dall’ente pubblico lo scorso 1° febbraio. La notizia è stata accolta positivamente da Angaisa, impegnata da diversi mesi a chiedere l’adozione di questi correttivi. Mauro Odorisio, presidente di Angaisa, in una nota ufficiale diramata oggi ha sottolineato, infatti, “l’eccessiva onerosità di un provvedimento che colpisce indiscriminatamente tutte le categorie del comparto edilizio, già duramente provate da questa difficilissima congiuntura economica. I dati che Angaisa – attraverso Confcommercio – ha messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate nei mesi scorsi evidenziavano che la ritenuta avrebbe generato una situazione di credito d’imposta per la quasi totalità delle aziende distributrici. Senza considerare il pesante drenaggio di liquidità che la ritenuta comporta per un settore che, in piena crisi dell’edilizia, fatica sempre di più nell’ottenere crediti dalle banche”. “I dati più recenti del nostro Osservatorio Vendite ci confermano che la ripresa è ancora lontana. Anche per questo auspichiamo” – conclude Odorisio – “che l’Agenzia possa intervenire rapidamente per ridurre in maniera significativa l’aliquota della ritenuta d’acconto e contenere così i suoi effetti più negativi”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it
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