Abitazioni, secondo semestre 2011 al ribasso

Secondo l’analisi effettuata da Tecnocasa, nel secondo semestre del 2011 i prezzi degli immobili nelle grandi città e nel loro hinterland si sono ridotti del 3,4%, mentre per l’intero anno si parla di una contrazione del 4,7%. Il ribasso dei valori è più significativo nei centri cittadini del Sud: Palermo (-6,6%), Bari (-5,2%), Napoli (-3,3%). Nei capoluoghi di provincia, invece, la flessione è stata del 3,2%.I prezzi degli immobili si abbassano solo nel caso in cui i proprietari abbiano necessità di vendere in tempi brevi, per avere a disposizione liquidi o per acquistare un’altra abitazione. In generale è stato però registrato un aumento delle tempistiche di vendita e una maggiore disponibilità d’immobili sul mercato. Nelle grandi città i tempi si attestano sui 184 giorni (contro i 168 giorni registrati a gennaio 2011), e nel caso dei capoluoghi di provincia salgono a una media di 210 giorni (erano 201 a gennaio 2011). I comuni dell’hinterland delle grandi città hanno invece mantenuto invariata la tempistica media di 205 giorni. A trovarsi in difficoltà sono stati soprattutto coloro che hanno dovuto ricorrere a un mutuo per l’acquisto dell’abitazione, a causa dell’atteggiamento sempre più selettivo delle banche, che tendono a diminuire l’importo e ad allungare i tempi di erogazione. È andata meglio per chi aveva già un capitale a disposizione e ha deciso d’investire nell’acquisto di una casa, considerata ancora un investimento sicuro.

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