Rosario Messina, presidente di FederlegnoArredo ha dato libero sfogo a tutte le perplessità sul decreto incentivi varato dal Governo alla fine della scorsa settimana. Il decreto aiuta il comparto cucina ed elettrodomestici, ma dimentica tutto il restante settore del legno e dell’arredamento made in Italy, che nel complesso ha registrato un calo del giro d’affari nel 2009 del 20%, portando il fatturato da 40 a 32 miliardi di euro. Questo è quanto ha dichiarato Messina sulle colonne de “Il Sole 24 Ore” di ieri. Secondo il presidente della federazione non c’è da sperare in meglio per il 2010: “gli ordinativi sono cresciuti a gennaio del 3% rispetto all’anno precedente, ma già a febbraio il vento è girato in negativo: -4% seguito da un altro -5% a marzo”. Le preoccupazioni dell’industria sono molte: “nel 2009” ha continuato Messina, “le aziende hanno fatto lo sforzo di non mettere i dipendenti in cassa integrazione, azzerando i margini. Ma se si continua di questo passo, non sarà più possibile e partiranno le ristrutturazioni”. Disattese le promesse fatte a tutto il settore da parte del Governo, nei mesi scorsi e ancor più bruciante è la “sconfitta” se si osserva cosa succede nel resto d’Europa: “sono aumentate le entrate previste per lo scudo fiscale. Si era parlato di 1,9 miliardi di euro, poi di 1,2 miliardi; alla fine per gli incentivi saranno utilizzati solo 300 milioni tagliando fuori tanti settori, quando la Francia ha messo sul piatto interventi per 30 miliardi e la Germania 128 miliardi di euro tra incentivi e sostegno ai consumi”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it