Nove virgola tre italiani su dieci sono interessati a provare almeno un’innovazione appartenente all’IoT che si sta affacciando sia nelle case sia nella vita di tutti i giorni. Lo dice uno studio di Nomisma redatto per Coop.
L’interesse per il nuovo, inizia tra l’altro dallo shopping. Infatti, in assoluto la più alta percentuale d’interesse l’hanno raccolta i punti vendita intelligenti: il 74% degli intervistati vorrebbe fare la spesa almeno una volta in un supermercato o in uno store per cominciare senza casse e senza file. Il 73% è incuriosito dalle case sensibili o intelligenti ovvero quelle nelle quali le varie componenti sono dotate di sensori che permettono di monitorare per esempio le muffo o l’umidità delle pareri o le correnti d’aria, ma anche di device intelligenti che permettono di monitorare eventuali intrusioni domestiche o di consigliare le fasce orari migliori nelle quali usare un elettrodomestico o attivare il condizionatore.
Su questo fronte, il 60% degli intervistati è tra l’altro interessato a provare un frigorifero intelligente che li aiuti a posizionare nel miglior modo possibile gli alimenti, ma anche a non sprecarli come a fare una lista della spesa ottimale. Nel mondo del retail si fa strada anche l’attenzione verso i cosiddetti camerini intelligenti o in generale sistemi che grazie alla realtà aumentata permettano di verificare virtualmente la vestibilità di un capo o come una dato mobile si inserisce nel salotto di casa. Seguono con una quota del 45% i visori per la realtà virtuale con cui giocare, ma anche effettuare una visita virtuale di un museo, gli assistenti virtuali (43%) e i taxi senza autista (35%).
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