2.600 posti di lavoro a rischio nel distretto della Brianza

Sono 67 le crisi aziendali ancora aperte nel distretto della Brianza e comprendono in particolare i settori del mobile e dell’hightech. 2.600 i posti di lavoro a rischio, secondo quanto comunicato da “Il Cittadino” di Monza nei giorni scorsi. Per quanto riguarda i mobili le imprese interessate sono Cassina, Tisettanta e Feg-Salvarani. Relativamente a quest’ultima, il “Giornale di Seregno” fa sapere che “è fissata per il 17 aprile l’adunanza dei creditori davanti al giudice delegato del tribunale di Monza”, mentre si confermerebbero due i potenziali acquirenti dell’azienda, le cui proposte dovranno essere vagliate dai commissari incaricati dopo l’ammissione alla procedure di concordato preventivo. Nel frattempo è previsto entro questo mese il rientro in fabbrica di alcuni operai, che dovranno occuparsi di portare a termine le commesse ricevute lo scorso anno e di riparare i danni causati da un furto di rame avvenuto nei mesi scorsi.
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