Elica: radici marchigiane, sguardo al futuro

Intervista a Luca Barboni, Managing Director della BU Cooking del Gruppo Elica
Luca Barboni guida la Business Unit Cooking del gruppo Elica

Un estratto dell’intervista pubblicata sul numero di Luglio-Agosto di Progetto Cucina. L’intero numero è scaricabile attraverso Apple Store o Google Play. Per scaricare il pdf basta cliccare qui!

 

È stata la geniale intuizione di Ermanno Casoli, giovane medico veterinario di Fabriano con la passione per la meccanica, a portare alla realizzazione della prima cappa aspirante e, subito dopo, alla nascita di Elica. Era il 1970, e quel primo modello era così piccolo da poter essere portato dai clienti in una valigetta 24 ore: è iniziata così la storia di un’azienda dal cuore italiano (anzi, marchigiano) e dalla mentalità internazionale che, nel corso degli anni, è riuscita a compiere un percorso lungo e importante, fino a diventare il brand all’avanguardia che conosciamo oggi. Grazie a quali punti di forza? “Fin dall’inizio la nostra azienda ha saputo unire know-how, design e tecnologia” spiega Luca Barboni, Managing Director della BU Cooking del Gruppo Elica. “Dunque, grazie a un mix equilibrato di innovazione, qualità dei materiali e ricerca estetica, Elica ha sempre potuto crescere ed espandersi all’estero: oggi siamo presenti in oltre 100 Paesi e possiamo contare sul lavoro di 7 stabilimenti produttivi tra Italia, Polonia, Messico e Cina. Infine, attraverso la società EMC FIME, Elica si è anche potuta affermare in un altro settore, quello della produzione di motori elettrici per la ventilazione e il riscaldamento domestico”.  

 

Italian Dream  

Un progetto produttivo così articolato e ben organizzato, quello di Elica, che alla morte di Ermanno Casoli scomparso giovanissimo nel 1978, all’età di 49 anni il percorso non si arresta e, prima la moglie Gianna, poi il figlio Francesco, ne assumono la presidenza portando avanti i valori e il sogno del capostipite. Da allora, naturalmente, molta strada è stata fatta e molte cose sono cambiate, a partire dalla collaborazione sempre più intensa con i partner internazionali. “Particolarmente rilevante per noi è l’espansione in Nord America, dove stiamo investendo per rispondere alle richieste di una clientela sempre più esigente, attenta al design, all’efficienza e alla qualità del Made in Italy. Perché Elica, pur adattandosi ai diversi contesti culturali e di consumo, anche attraverso la creazione di marchi specifici per i diversi mercati, ha mantenuto intatta la propria identità italiana. Ed è questo che le permette di costruire e mantenere relazioni solide con clienti e partner in tutto il mondo”. Un anno chiave nella storia di questa azienda, dal punto di vista dell’evoluzione costante dei prodotti, è stato il 2016, quando Elica lancia sul mercato il primo piano aspirante ‘NikolaTesla’ che, in un attimo, rivoluziona lo spazio della cucina riunendo in un unico elemento due funzioni che da sempre erano separate e distinte: l’aspirazione e la cottura. “È stato in quel momento che abbiamo capito di essere pronti a espanderci nel più ampio mondo del cooking e, alle cappe e ai piani cottura aspiranti, dal 2024 abbiamo affiancato anche forni, piani a induzione e cantinette vino”, continua Luca Barboni. Una linea che si è unita a tante soluzioni diverse, mini o maxi, più classiche o più innovative (come i sistemi di cottura ‘all-in-one’) per arrivare a un catalogo che oggi contempla 150 diversi modelli di prodotto. Numeri importanti, che testimoniano l’attenzione costante dell’azienda marchigiana alle esigenze del mercato, anzi “dei mercati”.  

Due volte Compasso d’Oro  

Non a caso, questa è una delle poche aziende che, tra i tanti riconoscimenti ricevuti, può vantare di aver vinto ben due volte il Compasso d’Oro, il più importante riconoscimento italiano nel design industriale. La prima nel 2018, per il modello NikolaTesla poi, nel 2024 per il modello Lhov. E non basta: dall’anno scorso, il nome di Elica è anche stato inserito nel ‘Registro speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale’, il prestigioso albo che riunisce le eccellenze dell’industria del nostro Paese. “Di questo riconoscimento siamo particolarmente orgogliosi perché è un atto di stima ufficiale al contributo che questa azienda marchigiana ha dato alla storia industriale del nostro Paese. Ma, allo stesso tempo, per noi rappresenta anche una responsabilità, perché essere considerati ‘Ambasciatori dell’eccellenza e dello stile italiano nel mondo’ significa continuare a impegnarsi per diffondere ovunque la cura maniacale dei dettagli, l’attenzione all’innovazione tecnologica, la creatività e una profonda cultura del design. In poche parole: i valori che definiscono nel mondo il Made in Italy. In ogni nostro prodotto – che si tratti di sistemi aspiranti integrati, di forni, di piani a induzione o di soluzioni ‘all-in-one’, cerchiamo sempre di trasmettere una visione che ha le sue radici in questo territorio e riesce a mettere d’accordo una tecnologia evoluta alla qualità pensata per durare nel tempo. Perché, alla fine, il nostro obiettivo è soprattutto uno: migliorare la vita quotidiana delle persone. Il riconoscimento come Marchio Storico, dunque, non può che rafforzare il nostro impegno a rappresentare l’eccellenza dell’Italia industriale contemporanea nel mondo. Con orgoglio, coerenza e lo sguardo sempre rivolto al futuro”.  

 

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